domenica 28 giugno 2015

Venere nera

Fuori il tempo corre e tu sei così lontana,
fra volti di individui, che mai ti avranno amata,
lungo strade sconosciute percorse a malincuore,
per seguire quel tuo sogno e non fermarti mai a pensare.

Ho ancora una tua foto di quando eri bambina,
quella con il fiocco, che dicevi ti piaceva,
eri già così orgogliosa, fiera di te stessa,
ma sotto il tuo sorriso c’era un velo di tristezza.

Ho trovato il tuo diario, quello scritto con il blu,
storie già vissute da vent’anni o poco più,
frammenti di memoria che abbiamo condiviso,
vissuto allegramente, rimpianto e poi perduto.

E stanotte questa pioggia non ti offre alcun riparo,
mentre scorgi a testa bassa qualche auto da lontano,
provi ancora ad inseguire ciò che io non ti ho mai dato,
quel tuo sogno ad occhi aperti... forse ora l’ho capito.

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