sabato 8 novembre 2014

Alta marea

Autostrada deserta
al confine del mare
sento il cuore più forte di questo motore
sigarette mai spente
sulla radio che parla
io che guido seguendo le luci dell'alba.

Tu sei dentro di me
come l'alta marea
che scompare e riappare portandoti via
sei il mistero profondo
la passione l'idea
sei l'immensa paura che tu non sia mia.

Antonello Venditti

Milady

Milady non lasciarmi mai,
senza di te cosa farei,
Milady cipria sotto gli occhi,
Milady persa negli specchi;
Milady non hai voce e canti,
in un teatro a fari spenti,
Milady bolla di sapone,
e ballerina di balcone;
Milady il cuore è un soldatino
che scrive lettere a nessuno.

Roberto Vecchioni

Il solito sesso

Sì, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta:
c’è che la tua voce, chissà come, mi manca.
Se in quello che hai detto ci credevi davvero,
vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo.

Perché, sai, non capita poi tanto spesso
che il cuore mi rimbalzi così forte addosso,
ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente.

Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza”
è quello che ho provato prima in tua presenza.
Dicono che gli angeli amano in silenzio,
ed io nel tuo mi sono disperatamente perso.

Max Gazzè

Iris (tra le tue poesie)

Iris tra le tue poesie ho trovato qualcosa che parla di me
le hai scritte tutte col blu su pezzi di carta trovati qua e là.

Biagio Antonacci

...

E lunghe ore a ingannarci cosi' a dire lui e lei, sempre gli altri, e i palliativi sono sempre tanti per non ammettere che siamo qui. E Charlie Brown e Mafalda e la scuola storie un po' vere, a volte inventate, nei pomeriggi d'inverno e d'estate, di strani voli su una parola. Quando cantavo plaisir d'amour, tu mi guardavi e ridevi piu' forte: non lo capivi che ti facevo la corte o forse capivi e la furba eri tu. E mi hai sospeso su un filo di lana e mi ci terrai ancora per molto, giovane amore, fiore non colto, o forse si', ma da un'altra mano. E chi lo sa se anche tu mi vuoi bene, a volte credo di esserne certo, a volte invece sembra tutto uno scherzo: fuggono gli occhi come falene. Amica mia sorella speranza, quello che vuoi sentire io non ti diro', quello che voglio non sentiro', quello che c'e' dietro l'indifferenza. E tutto e' morto e tutto e' ancora vivo e solamente tutto e' cambiato, quello che provo l'ho sempre provato, e credo ancora in cio' in cui credevo. E il fiocco nero e' l'unica cosa che mi e' rimasta con la malinconia, ma insieme a questa stanca anarchia vorrei anche te, amica mia. Ma dimmi tu, non e' meglio cosi'? Immaginare ed illudersi sempre, qui ad aspettare qualcosa o niente, qui ad aspettare un no o un si', che in ogni caso sarebbe fine di tutto questo che almeno e' un ricordo, cosi' studiato giorno per giorno, fatto di tanti cristalli di brina.

Tiziano Sclavi