domenica 26 ottobre 2014

Il gigante zoppo

Io sono il gigante in un gioco di ombre,
la voce che è udibile solo in un'eco,
cammino all'indietro sfidando la sorte,
e pesco ricordi da un amo nel cielo.

Se porgi una mano non trovi conforto,
ma solo l'impaccio di un cuore di pietra,
mi sposto un po' a caso gridando permesso,
anche se controvento, anche se senza meta.

Se segui i miei passi ti perdi in un sogno,
di un cielo a pastello su un mare di stelle,
ad occhi socchiusi o alla luce del giorno,
fra i riflessi blu e grigio aspettando il risveglio.

Io sono il gigante che attende il tramonto,
in un gioco di ombre che volge alla fine,
ora alzo lo sguardo per ammirare il mondo,
ma il sole è già sceso e non resta che un pugno.

sabato 25 ottobre 2014

Una giostra

Una giostra ora gira in questo parco di sabbia,
trascina la gioia fra luci, echi e grida,
di falso stupore, o forse di rabbia,
che tanto a ogni giro continua la sfida.

L’inverno ora avanza ed avvolge la giostra,
un presagio di morte interrompe la festa,
il gelo ricopre ogni lieve speranza,
come inchiostro versato su una foto non vista.

Il volo

Danzi col vento di una notte d’Agosto,
fra i fili d'erba e i rumori del bosco,
fra stelle cadenti e stelle già in terra,
con le lucciole intorno, la notte ti culla.

Ti tiene per mano, ti insegna a volare,
in un attimo il mondo ha ripreso a gioire,
si sente felice per il nostro amore,
in un letto di rose e di mille parole.

Poi porgi il tuo volto verso la luna,
la luce ti avvolge e ci stringe ancora,
un abbraccio più forte del tempo che passa,
in un sogno, in un volo, un passo alla volta.

Ricordi

Come uno specchio che affonda nel mare,
i ricordi riaffiorano per poi svanire,
fragili e semplici, nei sogni sopiti,
in mille notti di estati passate.

E forse il profumo, portato dal vento,

sarà del passato un lontano ricordo,
un pensiero adagiato su un prato mai erto,
immune all’oblio del tempo trascorso.